fbpx

Archivio mensile Maggio 2021

QUALCOSA SULLA PSICOSINTESI di ROBERTO ASSAGIOLI

RIFLESSIONE 1

Ancora mi è difficile parlare e illustrare i principi della Psicosintesi di Roberto Assagioli senza essere intimorita …

Si tratta di una metodologia, anzi no, di una “Visione della Vita”, così profonda che poi mi resta sempre la sensazione di non aver spiegato con sufficiente chiarezza e di non essere riuscita a rendere la vastità, la profondità e la preziosità di ogni scritto, di ogni frase, di ogni passaggio evolutivo che Roberto Assagioli ci ha offerto.

Seguo però e onoro il mio desiderio e il mio piacere di divulgare i suoi insegnamenti e lo faccio soffermandomi su un tema alla volta, con la condivisione di qualche riflessione personale.

PRIMA RIFLESSIONE

Roberto Assagioli scrive:

La Psicosintesi è un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche che si svolge in loro, ma vogliono diventare padroni del proprio regno interiore.

Questa descrizione mi apparteneva: “schiava dei miei fantasmi interiori e degli influssi esterni” e “subire passivamente”, ma nemmeno me ne stavo rendendo conto.

Poi, la consapevolezza di “non voler accettare” tutto ciò e voler “diventare padrona del mio regno interiore” mi ha dato lo stimolo a iniziare le mie scoperte e la forza per applicare e approfondire le progressive comprensioni, fino a diventare un Counselor e poter sostenere le altre persone nel loro sviluppo e evoluzione interiore.

La Psicosintesi descrive i processi che si svolgono nell’interiorità degli esseri umani e in particolare spiega come liberarsi da condizionamenti e meccanismi comportamentali, che sono reattivi e automatici poiché manca la consapevolezza delle nostre ferite emotive e dei nostri veri bisogni; comprendere che la nostra personalità stà semplicemente attivando una modalità di protezione e di difesa dalla sofferenza e potersi “disidentificare” da quell’insieme di pensieri, emozioni e azioni, avvia un profondo processo di “liberazione” e di “evoluzione”.

Tra le più importanti e conosciute tecniche proposte da Roberto Assagioli, vi è infatti quella della “disidentificazione”, che permette di “creare uno spazio tra la nostra facoltà di “essere cosciente” e i vari contenuti dell’esperienza”.

Egli scrive infatti:

“Siamo dominati da tutto ciò con cui ci identifichiamo, possiamo dominare, dirigere e utilizzare tutto ciò da cui ci siamo disidentificati”.


A breve condividerò altre riflessioni…

Stefania Muraro